NOT KNOWN FACTUAL STATEMENTS ABOUT REATO DI TRUFFA

Not known Factual Statements About reato di truffa

Not known Factual Statements About reato di truffa

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È ammissibile il sequestro [for every intero] di un bene in vista della confisca della quota dell’indagato/imputato. [In motivazione la Corte ha precisato che, in caso di successiva confisca, il terzo estraneo potrà rivalersi “Professional quota” sul prezzo ricavabile dalla vendita del bene].

p.p., deve necessariamente precisare le ragioni for each le quali il permanere di un rapporto di prossimità tra l’indagato e la res potrebbe incoraggiare la prosecuzione o la reiterazione dell’attività criminosa; for each il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, invece, il giudice cautelare potrebbe limitarsi advert attestare la confiscabilità del bene, destinatario del vincolo, sul presupposto che la cosa

appear noto, infatti, il suddetto istituto, originariamente coincidente con la sola fattispecie contemplata dall’artwork. 240 c.p., si estende ormai fino a ricomprendere ipotesi nelle quali la relazione tra il reato e la res appare sempre più evanescente.

In questo contesto, il pubblico ministero chiede al giudice for each le indagini preliminari (GIP) di emettere un decreto di sequestro preventivo del conto corrente dell’indagato for each evitare che il denaro venga dissipato. Il GIP, valutate le circostanze, emette un decreto di sequestro preventivo, il quale deve indicare chiaramente i beni oggetto del sequestro e le ragioni che ne giustificano l’adozione.

Ai fini del sequestro preventivo, cosa pertinente al reato è quella che non solo è servita a commettere il reato, ma che è anche strutturalmente funzionale alla possibile reiterazione dell’attività criminosa. [Nella specie, nell’ambito di un procedimento for every il reato di sottrazione di minore degli anni quattordici a carico di uno dei coniugi, period stato sottoposto a sequestro preventivo il passaporto dello stesso minore, grazie al quale l’agente aveva potuto portare quest’ultimo all’estero: la Corte ha ritenuto corretto l’operato del giudice “de libertate”, in sede di appello ex art.

In tema di responsabilità dipendente da reato degli enti e persone giuridiche, for every il sequestro preventivo dei beni di cui è obbligatoria la confisca, eventualmente anche for every equivalente, e quindi, secondo il disposto dell'art. 19 d.lg. n. 231 del 2001, dei beni che costituiscono prezzo e profitto del reato, non occorre la prova della sussistenza degli indizi di colpevolezza, né la loro gravità, né il "periculum" richiesto for each il sequestro preventivo di cui all'art.

, è altresì imposta – sempre advert avviso del Collegio – dal necessario rispetto del principio di proporzionalità cui la stessa giurisprudenza di legittimità ha già ritenuto di doversi conformare in ipotesi di compressione del diritto di proprietà finalizzata al sequestro probatorio. In particolare, la Corte rinvia a due precedenti arresti, emessi sempre a Sezioni unite[six], con i quali aveva ribadito che il sequestro – in quanto idoneo a limitare il libero esercizio di diritti costituzionalmente garantiti – deve essere disposto solo in via residuale, in assenza di alternative ugualmente efficaci ma meno invasive.

Il titolare di un diritto di credito assistito da garanzia reale su bene sottoposto a sequestro penale può considerably valere il suo diritto solo in by using posticipata davanti al giudice dell’esecuzione penale, a seguito della decisione definitiva sulla confisca; non è invece legittimato a chiedere una tutela in via anticipata proponendo, durante la pendenza del procedimento penale, istanza di revoca della misura cautelare al fantastic di poter iniziare o proseguire l’azione esecutiva civile.

In concreto, for eachò, la questione va letta sotto una luce differente nell’ipotesi in cui il credito rinvenuto dal curatore fallimentare sia originato da fatture per l’attività lavorativa regolarmente espletata dalla società ed espressamente migliori avvocati penalisti milano riconosciute in sede d’omologazione del concordato preventivo, prodromico alla pronuncia di fallimento.

Siffatta considerazione, tuttavia, non induce a concludere che la motivazione della misura adottata a fini di confisca possa esaurirsi nel dare atto, semplicemente, della confiscabilità della cosa.

Ai fini dell’adozione della misura cautelare del sequestro preventivo delle cose “pertinenti al reato” finalizzato ad evitare la protrazione del reato, non è necessario accertare, a differenza di quanto richiesto per il sequestro ai fini di confisca, l’esistenza di un collegamento strutturale fra il bene da sequestrare e il reato commesso, in quanto la “pertinenza” richiesta dal primo comma dell’artwork.

È illegittimo il sequestro preventivo della patente di guida – disposto nei confronti di soggetto indagato for each il reato di omicidio colposo – trattandosi di documento non collegato da alcun diretto ed effettivo nesso di pertinenza con lo scopo cautelare tipico del sequestro, ex art. 321 cod. proc. pen., preordinato ad evitare che la libera disponibilità della cosa possa agevolare la commissione di altri reati, considerato che il sequestro della patente di guida non priverebbe l’indagato della facoltà di guidare, in quanto solo l’autorità amministrativa può sospendere, in by using cautelare, l’efficacia della abilitazione alla guida – solo materialmente incorporata nel documento della patente; d’altra parte, il giudice penale può applicare la corrispondente sanzione amministrativa accessoria solo nei casi, espressamente previsti, di reati collegati alla violazione delle norme del codice della strada ed in esito alla sentenza di condanna.

p. – l’avverbio “altresì”, il quale riveste la funzione di evidenziare, anche a livello sintattico, l’autonomia tra le due tipologie di sequestro preventivo; tale da legittimare un diverso apparato giustificativo, cui ancorare il relativo provvedimento sotto il profilo delle esigenze cautelari.

In tema di reati tributari, il profitto del reato oggetto del sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente è costituito dal risparmio economico derivante dalla sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale, e rimane inalterato anche nella ipotesi di sospensione della esecutività dell’atto impugnato disposto dalla commissione tributaria, venendo meno solo a seguito dello sgravio da parte della Agenzia delle Entrate o dell’annullamento della pretesa fiscale con decisione, anche non definitiva, del giudice tributario.

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